Talibè

Con il termine Talibè che vuol dire “allievo che studia il Corano”, si identificano bambini tra i 3 e i 12 anni che vengono affidati dalle famiglie ad un maestro coranico chiamato Marabout, e vivono nelle scuole coraniche chiamate Daara. Qui sviluppano le proprie conoscenze religiose e la propria educazione.
In Senegal la maggior parte delle scuole coraniche è situata a Dakar, la capitale; essi rappresentano la maggior parte dei bambini di strada. Il numero dei talibè in Senegal è molto approssimato e stimato in circa 500.000 talibè.
La maggior parte dei talibè vive condizioni di vita abbastanza precarie. Vivono numerosi nelle daara, case fatiscenti dove l’accesso all’acqua, l’elettricità, l’igiene e il cibo è spesso difficile da reperire.
Per soddisfare i loro bisogni primari, i talibè sono obbligati a chiedere l’elemosina agli abitanti del villaggio sette giorni su sette, malnutriti, a piedi scalzi, vestiti di stracci.
Il tessuto sociale delle comunità rurali senegalesi riconosce da secoli l’importanza del ruolo del marabutto: le famiglie più povere mandavano i propri figli a lavorare nei campi del marabutto locale in cambio di un’educazione religiosa.

L’urbanizzazione, sempre più consistente a partire dagli anni ’80, ha portato molti marabutti a trasferirsi nelle grandi città facendo diventare abituale la pratica dei talibés. Formalmente, il Senegal ha adottato delle leggi per limitare l’apertura di nuove scuole coraniche, ma in realtà non serve alcuna documentazione per crearne una.

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